Biografia
Nasce a Benevento nel 1952. Dopo gli studi al Liceo Artistico della sua città frequenta l’Accademia di Belle Arti a Napoli. Qui è molto attirato dallo stimolante programma espositivo della galleria di Lucio Amelio, dove ha occasione di venire in contatto con le principali tendenze artistiche internazionali. Nel 1976 si reca a Milano per insegnare al Liceo artistico di Brera e qui trascorre un periodo ricco di incontri e di grandi amicizie, come quella che già da Benevento lo lega al conterraneo Mimmo Paladino. Dopo circa due anni si trasferisce a Padova, dove stabilisce residenza e studio.
È del 1987 la prima personale del giovane artista, curata dalla galleria di Verona Studio La Città.
Da questa esperienza nasce un’importante e durevole sodalizio che porterà le sue opere a notorietà internazionale. In questi anni lo scultore espone a Colonia, Amsterdam, Basilea e Stoccolma, oltre che in molte delle più importanti gallerie italiane.
Nel 1988, su invito di Giovanni Carandente, Ievolella partecipa alla XLIII Biennale di Venezia con Trittico, scultura composta da tre poderosi elementi totemici. L’opera fa parte della sezione Scultori ai Giardini, curata da Andrea del Guercio. Quest’ultimo organizza, nello stesso anno, una personale dell’artista Beneventano ospitata dalla prestigiosa galleria Oddi-Baglioni di Roma. Nello stesso periodo è invitato a partecipare alla mostra Undici artisti per Villa Domenica curata da Virginia Baradel.
L’anno seguente partecipa a Materialmente: scultori degli anni Ottanta, organizzata dalla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna.
Nel 1990 Studio La Città organizza la mostra Viaggi – Antonio Ievolella/Hidetoshi Nagasawa.
Gli anni Novanta sono un periodo di intensa attività espositiva per l’artista, impegnato in numerose mostre nelle principali città italiane. Inoltre, nel 1997 un’ambiziosa idea comincia a delinearsi nella mente dello scultore, che progetta di realizzare un vasto complesso di imponenti sculture disposte lungo i principali snodi della città di Padova dove viene inaugurata la mostra Il Grande Carro. Lo stesso anno Edoardo Manzoni lo invita a partecipare, come protagonista, alla nota esposizione sarda ‘Su Logu de s’Iscultura. L’opera proposta esibisce l’innata vocazione dello scultore nel creare morfologie intimamente legate ai grandi spazi aperti per cui sono progettate. Questo orientamento trova la sua naturale prosecuzione nel Parco d’Arte Contemporanea della Fondazione Rossini con cui Ievolella stabilisce un rapporto di partnership continuativo, realizzando nel 2005 la mostra Itinerari nel parco di Monza.
Il suggestivo complesso scultoreo I Guardiani della Dormiente, viene inaugurato nel 2004 ma l’idea nasce già intorno alla metà degli anni Novanta, grazie al prolifico dialogo instaurato con l’architetto Franco Biscossa, durante i lavori per l’ampliamento e la ristrutturazione del cimitero di Rio di Ponte San Nicolò. Nell’estate del 2006 si svolge la personale Materia Forma Luogo, promossa dall’Assessorato alla Cultura del comune di Napoli promossa da Tommaso Ferillo sulle vestigia di Castel dell’Ovo, straordinario sito affacciato sul golfo partenopeo, naturale scenografia per le sculture di Ievolella. Nel 2008 e 2009 prendono vita le grandi fontane per una villa privata di Battaglia Terme (PD) e per la piazza antistante alla Chiesa di Voltabarozzo nei pressi di Padova. Le sue sculture figurano in importanti collezioni internazionali, pubbliche e private.
Mostre
2021
“Paranza”, Spazio Thetis, a cura di Virginia Baradel
“Fons Vitae”, Giardini dell’Arena, Padov, A cura di Virgilia Baradel, Valerio Dehò, Andrea Del Guercio
2021
“Fons Vitae”, Castello visconteo, Pavia, a cura di Virginia Baradel, Valerio Dehò, Andrea Del Guercio
2020
“Fons Vitae”, Certosa di San Giacomo, Capri, a cura di Virginia Baradel, Valerio Dehò, Andrea Del Guercio
2018
Scultura monumentale in onore di Zeno Bernardi nel centenario della morte (1919-2019), Padova.
Occhi di Luna, “Fornace Morandi”, Padova, a cura di Virginia Baradel e Valerio Dehò, promossa da Brick&tile
2017
Antonio Ivolella “Ghirba”, Citta dello Studente, Universita di Padova, testi critici Guido Bartorelli, Virginia Baradel, Andrea Del Guercio, Marina Bakos, Guido Galesso.
Kust Heilt Medizin Università di Graz, Austria, a cura di Andrea Del Guercio, Ida terracciano, Isabella Guanzini
2016
Trentino Cultura “Arte Forte” a cura di Giordano Raffaelli e Camilla Nacci
2015
Antonio Ivolella “Sculture”, Padova, a cura di Virginia Baradel
2014
Sculture nella città, Centro storico di Padova – ‘Ghirba’ Opera Monumentale Chiesa Santa Maria Incoronata, Napoli.
Ghirba, Napoli, Chiesa di Santa Maria Incoronata a via Medina (a cura di P. Di Maggio)
2012
Merlara, Sala Polivalente “Mons. Celotto”
2011
Seregno, Galleria Civica “Ezio Maraini”
2010
Briosco, Fondazione Pietro Rossini
2009
Napoli, BOX ArteXArte
2007
Seregno, Galleria Artesilva
2006
Napoli, Castel dell’Ovo
2004
Lecco, Galleria Malesi- inaugurazione del complesso architettonico “I Guardiani della Dormiente”, Rio di Ponte San Nicolò (Verona)
2002
Milano, Fondazione Mudima
1999-2000
progetto per il Cimitero di Rio di Ponte San Nicolò (Verona)- Lecco, Galleria Effevalente
1999
Lecco, Effe Arte Contemporanea
1998
Roma, Galleria Oddi Baglioni
1997
Padova, Via VIII febbraio/Liston, Isola Museale agli Eremitani- Tortolì, Museo d’Arte Contemporanea
1995
Verona, Studio La Città
1994
Briosco, Fondazione Pietro Rossini
1992
Lecco, Effe-Arte Contemporanea
1990
Milano, Spazio Metals
1989
Amsterdam, Galerie Maghi Bettini
1987
Verona, Studio la Città
1985
Padova, Galleria Stevens