La galleria artesilva è lieta di annunciare la mostra personale dell’artista genovese Luciano Fiannacca il cui percorso parte da una attenta osservazione dell’ambiente, ed in particolare della natura e dei suoi “segni”, utilizzando questi ultimi, estrapolati dal loro contesto, come elementi di un linguaggio “altro” (quello della pittura) fino a farli diventare parte integrante dello stesso e quindi della comunicazione visiva. Attraverso tappe conseguenti, il percorso arriva ai giorni nostri dove l’opera coincide con la soluzione di un problema che non finisce mai di porsi, con il ristabilimento di un equilibrio continuamente messo in discussione. Oggi, un’accresciuta libertà nei confronti del linguaggio pittorico gli consente di trasgredire la forza gravitazionale dei segni e di recuperare, insieme alla forma dei colori, anche la loro energia.
Negli spazi della galleria sarà esposto un gruppo di tredici opere realizzate appositamente per questa occasione.
CENNI BIOGRAFICI
Luciano Fiannacca nasce a Genova nel 1951, compie gli studi presso il Liceo Artistico “Nicolo’ Barabino” di Genova . Ancora studente, Fiannacca, esordisce nella mostra ordinata da Germano Beringheli “Esperienze giovani nell’arte contemporanea a Genova”. Nel 1971 con gli amici Torri e Cortesogno dà vita ad un laboratorio serigrafico attorno al quale ruotano numerosi giovani artisti ed anche molti delle generazioni precedenti.Negli anni successivi i tre propongono alcune mostre corredate da proiezioni di audiovisivi e da allestimenti da loro realizzati (“Materiali per”, Galleria Unimedia, Genova 1974).Nel 1975 Fiannacca tiene la sua prima mostra personale e nello stesso anno gli viene affidata la cattedra di discipline pittoriche presso lo stesso liceo che lo aveva visto studente fino al 1970. Nel 1976 una sua opera entra a far parte della collezione Cernuschi Ghiringhelli, acquisita successivamente dal Comune di Genova per il museo di Villa Croce. Nel 1977 con artisti attivi sul territorio nazionale partecipa alla mostra “Il segno dis-velato” curata da Marisa Vescovo per la Galleria Rinaldo Rotta di Genova. Nel 1978 gli viene assegnata dal Comune di Genova la borsa di studio “Duchessa di Galliera” riservata agli artisti liguri, che gli consente di soggiornare a Londra ed avvicinare tra l’altro le opere di Turner e di Rothko. Negli anni successivi organizza insieme agli amici Barbini e Carrossino una serie di mostre a tre dove, oltre alle opere di ognuno, vengono realizzati suggestivi allestimenti a sei mani; nello stesso periodo inizia un rapporto di collaborazione con la Galleria Rinaldo Rotta. Nel 1984 insieme a Carrossino e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genova presenta al teatro del Falcone la mostra “Il labipinto, dal segno all’atmosfera”; nello stesso anno vince, con un gruppo di suoi allievi, un viaggio negli Stati Uniti che gli consente di visitare i Musei di New York e Waschington e di approfondire la conoscenza dell’Espressionismo astratto americano. Nel 1986 realizza per la Galleria Le Pietre di Arenzano e l’editrice SIAG di Genova il primo numero della collana monografica “Spazio carta” tenuta a battesimo da Rita Cirio; il volume, dal titolo “Where do you mean to stop?”, corredato da un testo di Viana Conti, viene presentato al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce da Germano Beringheli e dall’amico Achille Perilli. Nel 1987 partecipa alla mostra “Rizoma, radici nel contemporaneo” curata da Luigi Paolo Finizio e allestita presso la Villa Comunale di Napoli. Nel 1990 l’editrice Bora di Bologna realizza una monografia curata da Giorgio Di Genova, nello stesso anno partecipa alla mostra “Esaedro” curata dalla stesso Di Genova e per la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli.Negli anni seguenti partecipa a numerose Fiere d’Arte nazionali e internazionali (Milano, Bologna, Roma, Firenze, Madrid, Barcellona, Amburgo, Gant, Stoccolma). Nel 1992, a seguito di un invito da parte della Wentworth Galeri di Miami soggiorna in Florida dove realizza diverse opere che vengono esposte nelle maggiori capitali degli Stati Uniti d’America. Negli anni seguenti si dedica a nuove ricerche anche nel campo della ceramica, e ,nelle fornaci di Albisola, realizza alcune opere di grandi dimensioni che vengono esposte a Faenza e Savona; partecipa fuori concorso al premio Suzzara. Nel 1995 realizza alcune opere per la serigrafia Bruzzo di Genova che vengono presentate al Salone della Grafica di Parigi.Nel 1996 alla Galleria Rotta di Genova viene allestita una mostra personale con opere di grande formato accompagnata da un catalogo con presentazione di Bruno Bandini, nello stesso anno la Galleria Marieschi di Monza ordina una grande mostra dedicata alla storia della Galleria Rotta all’interno della quale oltre a quelle di Fiannacca figurano opere di alcuni dei maggiori artisti moderni e contemporanei presentati negli oltre 70 anni di attività della Galleria. Nel 1997 presso lo studio Casarini di Savona realizza alcune opere in vetro che vengono esposte nel 1998 nella mostra dal titolo “Trasparenze” ordinata dalla Publiriviera cote d’azur al Palazzo Ducale di Genova. Dal 2000 ad oggi tiene numerose mostre personali in spazi pubblici e privati ( Gall. Rotta GE., Spriano Omega, Palazzo Tornelli Ameno NO, Villa Borzino Busalla GE., Gall. Valente Finalmarina SV.,Studio Fontana Albissola SV., Fortezza di Castelfranco Finalmarina SV.,Palazzo Terragni Lissone MI.) Nel 2003 realizza per l’editrice Gut di Milano le copertine di Smemoranda 2004. Nel 2006 viene realizzato su suo progetto un dipinto di circa 800 metri quadrati sulla facciata del “Grad Hotel Spiaggia” di Alassio .